Tuscania
Originariamente l’antica cittadina si estendeva su due colline, Rivello e San Pietro, esattamente dove ora sorgono le mirabili chiese romaniche di Santa Maria Maggiore e San Pietro.
Nelle immediate vicinanze di Tuscania, inoltre, sono visitabili numerose necropoli etrusche che testimoniano la grande importanza storica di tutto il territorio. La sua posizione strategica, poi, non lontana dal mare e dal lago di Bolsena, la rende particolarmente interessante anche da un punto di vista enogastronomico, con prodotti tipici che vanno dall’olio extravergine di oliva di elevata qualità ai vini della Tuscia che traggono ispirazione da due consolidate tradizioni vinicole, quella laziale e quella toscana.
Cenni storici
Attualmente il centro storico di Tuscania si sviluppa su un'area popolata fin da tempi antichissimi. La prova sta nel ritrovamento su Colle San Pietro di un villaggio risalente al IX secolo a.C. Tutto il territorio è stato poi occupato per un lungo periodo dagli Etruschi, come confermato dalle numerose necropoli intorno all'acropoli e lungo il fiume Marta. Tra il II e il I secolo a.C. arrivarono i romani e il villaggio divenne un "municipium" al quale fu dato il nome di "Tuscana", diventando così un importante centro di raccolta di merci destinate a Roma.
Nel VI secolo, a Tuscania vi giunsero i Longobardi, coi quali la cittadina conobbe un periodo di grande espansione urbanistica. Nel 1240 fu conquistata da Federico II di Svevia fino a quando, nel XIII secolo, fu sottomessa e dominata della Chiesa; in quel periodo le venne dato il curioso nome di "Toscanella". Fra il XIV e il XV secolo, malgrado le lotte fra le famiglie locali, la città conobbe un periodo di indipendenza fino a quando non fu totalmente saccheggiata da Carlo VIII durante la campagna d'Italia; fu da quel momento che conobbe un intervallo di pesante decadimento e abbandono; il borgo di Tuscania, infatti, è rinato del tutto solo dopo l'Unità d'Italia, ma nel 1971 fu quasi totalmente distrutto da un violento terremoto. Come dopo tante traversie che l’hanno visto rinascere dalle sue ceneri, anche in questo caso un attento ed accurato restauro è riuscito a restituire alla popolazione e a visitatori gran parte delle bellezze artistiche e architettoniche che l’hanno sempre caratterizzato.
Cosa vedere nel borgo
Con una storia così lunga e così travagliata, Tuscania non può che regalare ai suoi ospiti una grande varietà di monumenti e siti archeologici da visitare.
Si può partire dalle sue Mura, delle quali restano circa 3 km appartenente alla sua cinta originaria di epoca medievale che era di 5 km; percorrendo la strada che arriva a Viterbo, se ne può ammirare una gran parte, comprese le torri di guardia dall’aspetto poligonale e quadrato.
Arrivando dalla parte sud e costeggiando proprio un tratto delle mura medievali, si giunge alla chiesa di "Santa Maria del Riposo", che fu edificata su un edificio religioso più antico, quasi del tutto distrutto dalle devastazioni di Carlo VIII. Attualmente l’edificio presenta, per molti aspetti, un’architettura rinascimentale che ha conservato anche grazie ai sapienti restauri realizzati a seguito del terremoto. Il vicino convento ospita il Museo Nazionale Tuscanese", altra destinazione imperdibile per chi visita Tuscania.
Da Porta San Marco si accede al borgo e attraverso via XII Settembre. si giunge alla chiesa di "Santa Maria della Rosa", dall’antico impianto tipicamente romanico, che fu anche l’antica cattedrale della città, al cui interno conserva ancora pregiati affreschi del XIII secolo. La successiva tappa del tour porta a Piazza Mazzini, dove si trova la Fontana di Montascide o di San Marco mentre presso largo della Fontana delle Sette Cannelle o del Butinale si trova la più antica sorgente di Tuscania.
Fra gli edifici civili maggiormente rappresentativi da visitare si segnalano il Palazzo Comunale, il Palazzo Baronale, la torre di Lavello e il moderno Teatro Comunale, la cui piazza era il centro della vita medievale con la Torre del Bargello e il Palazzo del Podestà.
Poco fuori dal centro abitato sorgono, su due colline, le bellissime chiese di San Pietro e Santa Maria Maggiore. La prima fu eretta nel VIII secolo e rimaneggiata successivamente anche con il completamento della facciata. La seconda è stata invece edificata sui resti di una grande costruzione romana e rappresenta il più antico luogo di culto del borgo.